Michele è in pista per l’appuntamento più importante dell’intero campionato GT World Challenge, la 24 ore di Spa. La gara belga ha una tradizione unica ed è l’appuntamento più prestigiosa per vetture GT. Mike sarà in pista con la Lamborghini Huracan GT3 EVO2 di Iron Lynx.
La gara belga è il terzo round del Fanatec GT World Challenge powered by AWS, ma è anche uno degli appuntamenti più prestigiosi del panorama internazionale riservato alle vetture GT. Basti elencare alcuni numeri che caratterizzano la Crowdstrike 24 Hours of Spa. L’edizione che si corre questo weekend è la settantacinquesima e conta 71 equipaggi al via con squadre provenienti da 14 diverse nazioni ed i più importanti brand a sfidarsi ufficialmente. Ancor più varia è la provenienza dei piloti, i quali arrivano da ben 38 differenti nazioni.
La 24 ore di Spa si è disputata per la prima nel 1924 e, nonostante alcuni anni di interruzione, resta di diritto uno degli eventi di maggior tradizione e risonanza del motorsport internazionale (Lamborghini, Mercedes, Ferrari, Porsche, Audi, BMW, McLaren e Aston Martin).
Il tracciato di Spa Francorshamps è indubbiamente uno dei circuiti più impegnativi e di maggior tradizione al mondo, con i suoi 7.040 metri di layout adagiato nella foresta delle Ardenne, nasconde continue insidie.
Come negli altri appuntamenti del Fanatec GT World Challenge powered by AWS Endurance al fianco di Michele ci saranno Rolf Ineichen (CHE) e Leonardo Pulcini (ITA), sulla Lamborghini Huracán GT3 EVO2 del Team italiano Iron Lynx. La Lamborghini #19 punterà ad un risultato importante nella sua categoria, la Gold.
Michele è un grande esperto di gare così lunghe e difficili, ha corso le più importanti 24 Ore del mondo, Le Mans, Daytona, Nurburgring e Spa. Questo fine settimana sarà l’ottava presenza a Spa per Mike: “Corro questa 24 ore, ininterrottamente, dal 2016. Quest’anno c’è il mio compagno Leo (Pulcini) che è al debutto in una 24 ore, pertanto dovremo metterlo a suo agio affinché renda al meglio È importante entrare in gara senza errori, meglio se si fa il primo turno di giorno. Così quando ci si mette al volante di notte, si è già in palla. Inoltre, è importante non avere problemi nelle prime ore di gara perché è un fattore che demoralizza e rederebbe ancora più difficile affrontare il resto della gara”.
Quali sono le maggiori differenze con le altre gare di 24 ore in cui hai corso?
“A Spa non ci sono vetture di categorie diverse, come accade a Le Mans, Nurburgring e Daytona, ma sono in pista tutte GT, questo rende gli stint veloci come una qualifica perché non devi guardare gli specchietti per far passare LMP, Hypercar e simili. Allo stesso tempo qui non hai vetture molto più lente da passare, come accade al Nurburgring. A Spa non spezzi il ritmo perché hai sempre vetture che hanno prestazioni simili alle tue.”
La 24 ore di Spa arriva dopo che le prime due gare sono state poco fortunate per voi.
“Questa è una gara importante, la più importante del GT World Challenge, e sino ad ora non siamo stati molto fortunati. A Monza il mio compagno (Rolf Ineichen) è stato colpito senza avere responsabilità e al Paul Ricard abbiamo avuto qualche problemino. Spero di avere esaurito le sfortune e di poter correre una 24 Ore regolare perché, nonostante quanto accaduto, non ci è mancata la performance.”