Si è conclusa con un risultato ottimo, undicesimo posto, la durissima 24 Ore del Nürburgring. Dopo una qualifica al vertice l’equipaggio di Mike ha corso in rimonta a causa di un incidente.
La gara sul Nordschleife si è confermata come una delle più difficili al mondo per la specificità della pista e le insidie che riserva senza preavviso ai i protagonisti più attesi.
In qualifica Michele ed i suoi compagni, Riccardo Feller, Kim Luis Schramm e Markus Winkelhock hanno portato l’Audi R8 LMS Evo 2 nella top ten, al nono posto con il tempo di 8’11″708.
Sin dallo start, Michele e i suoi compagni, si sono dimostrati a livello dei migliori, rimanendo sempre nelle posizioni a ridosso del podio, ma un incidente occorso alla quinta ora di gara ha frenato la corsa della R8 #16, sino a quel momento prima tra le GT di casa Audi.
L’incidente che ha costretto allo stop è avvenuto in una delle numerose fasi di doppiaggio ed ha, di fatto, costretto ad abbandonare ogni ambizione di conquistare il podio e di avvicinare le prestazioni della Ferrari 296 GT3 del team Frikadelli Racing, risultata vincitrice, alle BMW M4 GT3 e alle Mercedes AMG GT3.
La sosta ai box è costata alla #16 la perdita di almeno quindici posizione, costringendo Michele e i suoi compagni a correre per tutto il resto della gara all’attacco.
Rientrata in pista l’Audi del team Scherer Sport PHX #16 è stata guidata sempre all’attacco dai suoi piloti, compiendo una spettacolare rimonta dalla venticinquesima posizione, sino all’ undicesimo posto finale.
La 51esima edizione della durissima 24 ore tedesca resta, ancora una volta, un sogno incompiuto per Michele, ma il conto con il Nürburgring non è chiuso.
Anche in questa edizione, corsa senza che cadesse la pioggia, hanno assistito ben oltre 250.000 spettatori, secondo le stime dell’organizzazione. A dimostrazione che veder scendere in questa pista unica, le fantastiche Ferrari, Lamborghini, Audi, Porsche, Mercedes in versione GT ha un fascino irresistibile per il pubblico e per gli appassionati.